Il gioco rappresenta l’attività fondamentale del bambino, attività attraverso la quale egli sviluppa le proprie capacità, si confronta con la realtà, con le cose e con le persone che lo circondano. Esso ha per il bambino un carattere di “serietà” sul quale molti autori si sono soffermati e una componente di distacco dalla realtà che non diviene mai evasione dal reale, ma progetto alternativo di vita, sperimentazione, tirocinio. Giocare è l’esperienza più comune che ci possa capitare, negare al bambino il gioco, equivale a vietargli di imparare.

(Schiller ha detto che: “l’uomo è perfettamente umano solo quando gioca”)

Il paracadute utilizzato in animazione diventa un’attività complessa e completa che permette ai bambini di raggiungere diversi gradi di capacità; motorie, relazionali, cooperative, di stare in gruppo e con se stesso. Si introducono i giochi con il paracadute utilizzandone uno vero al quale abbiamo tagliato le funi e liberato dai lacci che imbrigliavano l’uomo, per poi passare ad utilizzare un paracadute colorato, pensato e fatto costruire appositamente con materiale adatto a questo scopo, e far sperimentare al gruppo diversi giochi attraverso un’introduzione brevissima che richiama il gioco stesso.

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