La legge di stabilità taglia del 30% il fondo Nazionale per l'infanzia e per l'adolescenza
LA LEGGE DI STABILITA’ TAGLIA DEL 30%
IL FONDO NAZIONALE PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA!
Noi diciamo “SI” ai bambini e ai ragazzi
La Legge di stabilità proposta dal Governo e all’esame del Parlamento propone di tagliare di quasi il 30% il Fondo Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza: da 40 a 28 milioni destinati alle 15 maggiori città italiane, secondo la legge n. 285 del 1997.
Questo avviene dopo che tale Fondo aveva “perso” all’inizio del duemila il suo 70% dedicato alle Regioni; tale 70%, per l’applicazione della Legge Quadro sui Servizi Sociali, è rientrato nel Fondo Sociale Nazionale, fondo poi a sua volta praticamente cancellato.
E’ rimasto quindi il Fondo per le 15 “grandi città” che NON E’ MAI stato aggiornato dal 1998, anzi è stato tagliato via via: nel 2007 era di circa 44 milioni, per scendere sotto tale cifra nel 2008 e nel 2009. Tagliato a 40 Milioni nel 2011 e nel 2012, il Governo prevedeva di portarlo nel triennio 2013/2015 a 38 milioni. Ora la Legge di Stabilità propone 28 Milioni! Un taglio del 36% in cinque anni; di quasi il 30% rispetto all’anno scorso!
Il Fondo Nazionale Infanzia e Adolescenza, è bene ricordarlo, finanzia iniziative diffuse delle città: dai centri di aggregazione all’educativa di strada per adolescenti; dai servizi educativi sperimentali per i bambini 0/6 anni alle attività di conciliazione dei tempi di vita e lavoro; dalle attività estive per i bambini e i ragazzi alla tutela e promozione dei diritti dei più piccoli.
Sono attività e servizi consolidati nelle città, risorsa importante per le famiglie e i bambini: molti di loro ora dovranno chiudere!
La Legge di Stabilità prende questi pochi milioni, così importanti per le famiglie, per finanziare i progetti di contrasto alla violenza contro le donne, a seguito della Legge del 2013, proponendo una inaccettabile “guerra fra poveri”.
Chiediamo con forza che il Fondo Infanzia e Adolescenza venga ripristinato per il suo ammontare di 40 Milioni e che ciò non intacchi il fondo previsto per le pari opportunità; chiediamo che cessi questo comportamento inaccettabile di governi e leggi che, evidentemente ignari dell’importanza su tutto il territorio nazionale di queste iniziative a favore specialmente dei più deboli e poveri, sottrae anno dopo anno fondi per i bambini e i ragazzi; chiediamo infine che dopo la Legge di Stabilità si avvii un processo affinché il Fondo Nazionale Infanzia e Adolescenza torni ad essere valido per tutto il territorio italiano, senza tagli alle risorse previste per le 15 città attualmente destinatarie e prevedendone di aggiuntive per le Regioni, come previsto inizialmente dalla Legge 285/97!
D’ora in poi denunceremo pubblicamente le scelte dei politici e dei partiti che permetteranno questo ulteriore taglio ai diritti dei più deboli cittadini e di coloro che, per età, non possono votare!
Se, come ha dichiarato il Presidente del Consiglio, è necessario dire con onestà dei “SI” e dei “NO”, noi chiediamo di dire “SI” ai bambini e ai ragazzi.
Nota tecnica: le informazioni sono tratte dalla Tabella C, allegato tecnico al Disegno di Legge n. 1120 presentato al Senato della Repubblica il 21 Ottobre 2013 e dal raffronto con la precedente Legge di Stabilità (Articolato e Tabella C).
Note di redazione:
Questa nota è redatta inizialmente dall’Associazione Arciragazzi e diffusa nel mondo del Terzo Settore, degli EELL e delle Istituzioni affinché ciascuno possa attivare tutti i contatti a sua disposizione per raggiungere coloro che possono cambiare il testo della proposta di Legge di Stabilità 2014/2016. Il testo dell’appello può dunque essere copiato e utilizzato su propria carta intestata e diffuso a proprio nome.
Chi volesse manifestare la propria adesione può farlo compilando il formulario al seguente link.
Chi volesse contattare gli estensori dell’appello originario può indirizzare un messaggio a: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
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