Quando la festa è festa!

La nostra festa, Santinfestival, è finita… Nel senso che è finita un po’ così e così. Quattro giorni di festa per i bambini, per i giovani e per tutti quelli  che  si volevano divertire. Ecco come è andata. Il giovedì, giorno d’inizio, l’animazione del pomeriggio per i più piccoli è andata bene; la serata è stata interessante, per essere la prima sera.  Discreta partecipazione e piacevole serata per chi è venuto. Abbiamo pensato: domani si raddoppia! Invece il venerdì è stato pessimo. Poca partecipazione. Il nostro pensiero è andato verso il sabato con i Luf. Eravamo allupati, nel senso carichi di entusiasmo per una buona riuscita. La pioggia, la poca partecipazione , ci ha lasciati un po’ male. Anche se abbiamo fatto un buco nell’acqua, nel senso che ha piovuto, la serata dei Luf ci è piaciuta molto. Musica, energia, voglia di ballare (per i pochi presenti) e una bella dimensione, sia culturale che politica. La domenica, spiedo a parte, gli dei dell’universo ci hanno scaricato tutta l’acqua del mese di settembre…. Verso sera sembrava di ricevere uno spiraglio di sole, illusione (che viene da ludere), molti di noi hanno pensato che ci siamo giocati la serata, nel senso peggiore. I ragazzi della giocoleria, che sono come i  combattenti dei mulini a vento, hanno fatto lo spettacolo sotto la pioggia. Il ludobus del pomeriggio, non serve ricordarlo, è saltato, non nel senso di Saltabanco, ma di H2O. Che pensieri abbiamo fatto? Semplici pensieri, tutti contenti per la festa, per la qualità della nostra proposta. Dal punto di vista economico: temperatura siderale…. Meno tanto. L’ obiettivo era di guadagnare quattro soldi per il gruppo della giocoleria, il risultato è stato una perdita. Siamo comunque contenti e fiduciosi. Questa festa è stata la prima, è stata magica, è stata coinvolgente, è stata emozionante, è stata bella per tanti bambini e bambine, è stata bella per noi.

Un ringraziamento per tutti quelli che hanno collaborato per la buona riuscita della festa, a tutti quelli che hanno lavorato, a tutti quelli che ci hanno creduto, a tutto il resto. Grazie di cuore Saltabanco.

La serata dei Luf

Che bello sentire queste musiche coinvolgenti che facevano ballare anche i tavoli. Per un attimo ho pensato ai lupi mannari: che belli se assomigliano ai musicisti che si son visti sul palco. Che bello vedere, anche se poche, le persone presenti coinvolte in questa armonia che era un tutt’uno  con questa nostra festa, Saltinfestival. Se il lupo perde il pelo, il vizio si è trovato nella costanza della presenza di chi si è dato da fare per la buona riuscita della festa. Dentro – fuori, fuori – dentro, la pioggia è stata la nostra compagna. Una serata che doveva fare centro e che per i presenti ha fatto centrissimo. Ci sono arrivate congratulazioni per il gruppo e per il coraggio di organizzare una festa simile. Ne siamo fieri. Un grazie ai Luf, con i quali, ululando alla luna e non al dito, e viceversa, condividiamo le emozioni e il pensiero forte che esprimono, li ringraziamo per il loro contributo a questa festa.

Serata del giovedì dei giovani

Questa serata è stata la più piena e la più partecipata. Questi ragazzi, che in parte conosciamo, sono stati bravi nel loro esprimersi e nel loro avvicinare persone alla festa. Hanno accompagnato tutti verso le 23 con suoni e musiche interessanti, per la peculiarità della proposta. È stata la serata piena di ragazzi e di giovani arrivati per ascoltare questo genere. Siamo felici per questo risultato.

Serata del venerdì

Tre gruppi musicali interessanti e bravi. La poca partecipazione ha creato un piccolo disagio per tutti, gli organizzatori e i musicisti, veramente bravi (anche a detta della S.I.A.E.). Siamo stai presi alla sprovvista, perché di provviste ce n’erano…

Domenica finale

Se lo spiedo è stato un momento ben definito, il resto della domenica è stato piovoso. La corsa a tamponare l’entrata dell’acqua nella cucina e nel bar sembrava togliere le energie, invece le aumentava. Verso il tardo pomeriggio uno spiraglio di sole ci ha illusi! Si suona? non si suona? che si fa? Interrogativi che ci hanno accompagnato fino al momento della cena. Qualche persona che ha apprezzato il luogo e le proposte si è fermata a mangiare. La pioggia della sera ha raffreddato qualche animo, non quello dei giocolieri che si sono decisi di fare lo spettacolo finale. Domenica bagnata, domenica fortunata! Dovremo fare i conti, non certamente nobili, ma se un po’ tornano ci piacerebbe che fossero  più vicini al pareggio. Non ci preoccupa la perdita, questa festa è andata oltre queste aspettative.