Eccole qua le armi che piacciono a me: la pistola che fa solo pum (o bang, se ha letto qualche fumetto ) ma buchi non ne fa... il cannoncino che spara senza fare tremare nemmeno il tavolino ... il fuciletto ad aria che talvolta per sbaglio colpisce il bersaglio ma non farebbe male né a una mosca né a un caporale ... Armi dell'allegria! Le altre, per piacere, ma buttatele tutte via!
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Si può viaggiare in treno, in automobile , e in macchina da scrivere perché no? Io ci ho provato. Semplicemente battendo un tasto sbagliato sono arrivato in Lamponia: un paese dolcissimo che sa di marmellata e di sciroppo e somiglia un pochino, ma non troppo, alla Lapponia propriamente detta che se ne sta a rabbrividire lassù alle soglie del Polo. Il popolo dei Lamponi confina con altri popoli buoni e tranquilli: fragole , mirtilli , lucciole e grilli . Spesso giungono in visita dagli Stati vicini farfalle , api , bambini con il cappellino bianco che presto sarà nero di more... O paese felice, scoperto per errore, Lamponia del mio cuore!
C'era una volta un pulcino che non sapeva di essere un pulcino . Forse, - pensava, - sono un elefante , forse un pellicano . Che ci sarebbe di strano? Un asino non sono perché non raglio . Se fossi un cane avrei il guinzaglio . Non vado per mare , dunque non sono un ammiraglio . Ma che sarà mai? Pozza, bella pozza , dimmelo tu, se lo sai". E si specchiò. Ma quel che vide molto lo indignò. - Un pulcino? Non è una cosa seria! E zampettando l' acqua intorbidò per castigarla della sua cattiveria.
Signori e signore , venite a visitare il museo degli errori, delle perle più rare. Osservate da questa parte lo strano animale gato : ha tre zampe, un solo baffo e dai topi viene cacciato. Nel secondo reparto c'è l'ago Maggiore: provate a fare un tuffo , sentirete che bruciore . Ora tenete il fiato : l'eterna "roma" vedremo tornata piccola piccola come ai tempi di Romolo e Remo . Per colpa di una minuscola la storia gira all'indietro: questa "roma" ci sta tutta sotto la cupola di San Pietro .
C'erano sette fratelli che andavano per il mondo : sei erano sempre allegri, il settimo sempre giocondo. Sei andavano a piedi perché non avevano fretta, il settimo invece perché non aveva la bicicletta . Arrivarono a un castello che aveva sette finestre : sei erano spalancate, ma la settima era aperta. Sette belle principesse insieme si affacciavano: sei piangevano, piangevano, ma la settima singhiozzava. - Perché piangete, sei principesse e voi settima perché singhiozzate? - Ah, se sapeste, quei giovani ... quanto siamo sfortunate: di sette fidanzati che ci misero l'anello al dito , sei sono scappati, il settimo invece è fuggito. - Sposateci noi altri, sarà la vostra fortuna , perché noi siamo in sette e voi, invece, sei più una .
I bimbi lo sanno che i mesi dell'anno tra grandi e piccini son dodici in tutto. Se ognuno ha un suo fiore se ognuno ha un suo frutta nessuno è tra loro più bello o più brutto. Son tutti fratelli, ognuno ha un mestiere: chi cura i piselli, chi parta un paniere; chi pota, chi innesta, chi ara, chi miete; chi porta una brocca di acqua a chi ha sete; chi versa uno scroscio di acqua lucente... Nessuno sta in ozio guardando la gente. Più bella famiglia nessun vedrà mai. Son dodici mesi e tutti operai.
Gennaio: freddo cane Febbraio: marzapane Marzo: pioggerellino Aprile: biricchino Maggio: con la maglietta Giugno: in bicicletta Luglio: si va al mare Agosto: al sole si può stare Settembre: a scuola si deve andare Ottobre: bisogna mettersi a studiare Novembre: se hai voglia si lavorerà Dicembre: un bel Natale si farà.
Gennaio porta neve, Febbraio è freddo e breve, Marzo soffiar fa il vento. Aprile ha fiori a cento. Maggio a Maria dà rose, Giugno ha messi festose, Luglio le fa falciare Agosto invita al mare Settembre colma il tino, Ottobre spilla il vino, Novembre spoglia siepi, Dicembre ha il presepe.
Gennaio porta gelo e nevicate; febbraio grandi balli e mascherate; marzo arriva col vento e con le viole; aprile ha l'erba per le capriole; maggio porta le rose profumate; giugno le spighe ben dorate; luglio ha trebbie e gran lavoro; agosto buona frutta rossa e d'oro; settembre mette l'uva dentro il tino; ottobre cambia il mosto in un buon vino; novembre butta giù tutte le foglie; dicembre per il fuoco le raccoglie.
Gennaio s'affaccia con il freddo pungente Febbraio arrivan le mascherine a divertire la gente Marzo soffia il vento in testa Aprile s'odono campane in festa Maggio profuma di rosa Giugno pochi giorni e poi ci si riposa Luglio nessuno a casa rimane Agosto allietan le feste paesane Settembre con il vino Ottobre s'accende il fuoco nel camino Novembre tutto avvolto dalla nebbia Dicembre il mondo è in festa: ogni bambino ha una sua richiesta.
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