Le fiabe e le filastrocche di Saltabanco

La raccolta di fiabe e filastrocche di Saltabanco.
Ogni giorno (o quasi) una fiaba o una filastrocca. Potete vedere anche nell'area documentale, qui.
Buon divertimento!

Tutte le filastrocche qui raccolte sono state inventate da Saltabanco o raccolte tra quelle più belle di diversi autori, nel corso degli anni. Saltabanco è a disposizione di chiunque volesse qualche informazione o chiarimento in più.

134. Perché si sogna?

L’omino dei sogni è un vero monello:

ti fa volare con l’ombrello,

ti fa vincere una cinquina,

azzecca il “tredici sulla schedina.

Quando ti svegli lui va a riposare…

e tutto daccapo tu devi fare.

133. perche-le-balene-non-vivono-nei-nostri-mari

Indovina se ti riesce:

la balena non è un pesce

il pipistrello

non è un uccello;

e certa gente, chissà perché,

pare umana e non lo è.

132. Perché al polo nord fa sempre freddo?

Quando la pace brillerà

su tutta la terra come un sole

forse anche il Polo fiorirà

di margherite e viole.

Nel paese dei pinguini

spunteranno i ciclamini,

e gli orsi bianchi, coi loro orsetti,

andranno a cogliere mughetti.

131. Perché svitandola appena la lampadina si spegne?

Si svitano e si tolgono

le lampadine bruciate:

ah, cambiar si potessero

certe teste sbagliate!

130. È nato prima l’uovo o la gallina?

“Io dall’uovo

non mi muovo

se non so che cosa trovo

fuor dell’uscio

del mio guscio…”.

Un pulcin così pensò,

e nel guscio si tappò

tanto ben…che soffocò.

129. Perché si mangia?

Lunedì vango

Martedì seminò

Mercoledì zappò

Giovedì concimò

Venerdì sudò

Sabato si stancò

E domenica digiunò!…

128. Perché i settentrionali chiamano i meridionali col soprannome di “terroni”?

Giro tondo degli italiani,

milanesi o siciliani,

di Avellino o di Pescara:

non c’è terrone né polentone,

siamo tutti d’una nazione.

dalle alpi fino allo Stretto

siamo una squadra da scudetto,

ma se d’accordo non si va

in serie B si finirà…

127. Perché i re sono re?

Senti senti come grida,

come piange il buon re Mida:

tocca il pane, tocca il vino,

diventa oro zecchino,

un confetto, se lo lecca,

gli diventa oro di zecca.

A me capita il contrario

ogni mese col salario:

appena lo tocco, là per là,

tutto in debiti se ne va.

126. Perché l’Italia si chiama Italia?

L’Italia sono me!

A me la farina

la crusca a te!

125. Perché le piante crescono?

Un tempo ero un castagno,

Fermo nella tempesta:

tra i miei rami fiorivano

i nidi sempre in festa.

Vennero i boscaioli,

io caddi senza un grido.

Ora sono il tuo letto:

non sono sempre un nido?

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