Pensierino della sera… N° 1 7
I funghi germogliano! Il seme è stato seminato, non trovi il trattore in trattoria, nemmeno le pesche in pescheria. Come puoi trovare la luce, tu che gli abissi re-gni. Se non sai non sei! Qui non termina il primo libro pata, nemmeno a metà siamo. I 17 Zenflasc sono i mattoni per la costruzione del tempio pata. Il giorno, il posto e l’ora, una lacrima sul viso ci salverà dallo sconforto millenario. 12 non più 12! Chi fa 13 ha vinto… visto che roba? ma chi ruba? Provate a intrappolare la Rosa dei Venti; il gran mistero che seduce… Ora ci siamo, ben detto, ci voleva. Ma valeva la pena? Pessimo femminile, guai in vista, hasta!! Una piccola illusione, allu… alla! Chi c’è c’è, chi non c’è non è lui. Dal profondo tutto refulge, e la luna ci sorride da lassù, senza spazio né coda, senza gloria… che peccato! Meglio non indagare, chissà quante sorprese! Un parlamento che non parla ma agisce, nel senso di prendere…. I voti. Un buon motivo per non essere cattolici… viva la spiritualità! Viva il mondo libero! Vivano tutti, tanto fa lo stesso… e chi la fa, si libera!
Buon sommo sonno!
Pagina diciotto, patate e risotto
Pensierino della sera....N° 16
“ Volle essere quello che venne predetto”, partorire un annuncio. La sua totalità ne fu sconvolta, e reagì, si presentò per espellere quanto di mostruoso portava con sé. Fu cacciato. Gli fu detto “errare humano est”, ma tu devi darci il tuo prodotto. Lottò contro tutto, infine creò. Fu pasto per gli sciacalli! Tristemente, si rinchiuse in sé, ma il sommo lo divorò. Un rutto saziante divenne preghiera per il popolo, il resto è storia…
NotteeeeeeeBuonaaaaaaaaaaaaaaa! Questa aaaaahhhhh
Pagina diciassette, non mangio cassette
Pensierino della sera… N° 15
Ma è proprio vero che il volo è un grande sogno dell’uomo? Se ti dicono: “volano sberle”.. Uno che deve dedurre? Di fatto ti arrivano, non volano via: almeno volassero! Per non dire quando uno dice: “ volo da te”. Intanto ci sono le finestre, e spesso sono chiuse. Il grande Leonardo studiò il volo degli uccelli, gli unici che fanno voli degni di questo termine. Gli insetti: insidiano! A parte Dedalo e il “figlio” Icaro, che di volo ne ebbero lezione, il resto è solo, e sole per la coppia, tentativo disperato. Non posso includere la meccanica in questo tema: hanno divelto, violentandola: la luna! Invece i voli Pindarici mi intrigano. Ci per-mettono di provare, di penetrare la dimensione quantica. Non ho mai capito il volante! Perché chiamarlo così! Forse ci sono, vola fuori dalle mani e voli in cielo! Troppo religioso, questo volante. Volessimo… ahi, ahi! Vola il pensiero… C’è poi “volare”, banale canzone. Tutto quello fin qui detto era l’introduzione alla “ volizione”, ovvero l’atto del volere. Volere volare? No! Solo volo - ntà concetto alquanto vago ma che ancora contorce le nostre menti. Che cos’è la volo-ntà? Nell’augurarvi una buona notte, volo tra il tentativo di definirla come un atto puro dell’intelletto che ragiona e un impulso fondamentale che non ha nulla di razionale e ci fa sprofondare nella potenza massima della vita .
Un patabbraccio… e notte profonda!
Pagina sedici, questo non dire altro
Pensierino della sera… N° 14
"Ommettemmo” da qualsiasi parte tu lo leggi il significato non cambia. Così dovrebbe essere per noi, umani. No! Non siamo palindromi. Anna si però… Ma in quanto ad omettere, ne combiniamo più noi dei linguisti. Non è questo il tema, mi riferivo alla lingua (lo sapete già che non dovete pensare male!). Non ve lo riporto più a memoria(la frase tra parentesi). È più facile che un cammello tra-passi e passioni attraversi la crune….il problema per il cammello sono i versi. Uno dice.” Verso dove?” se non sono liquido? Che forma prendo? Come se la forma fosse prerogativa dei formaggi! Platone soffre in solitudine per questo gusto cul-in-ario. Secondo me i nazisti si incazzerebbero, nel senso principe del termine. È così che l’anno ri-comincia. Chi di spada ferisce…. Le filippiche hanno smaronato anche i più fragili. Ragion per cui: “meglio soli “soli” che lune lunatiche”!!
Se questa ci sta, chissà quante altre ci stanno!! Troppo pata!
Buon rientro a voi che eravate fuori..
Io nuovo e freddo…
Buonanotte!
Pagina quindici, e qui veni, vidi ecc.
Pensierino della sera N° 13
Se l’ostetrica non è l’oste, non può di certo essere la venditrice di ostriche! Preferisco il termine poiesis, generare o se volete dare vita con creatività al termine sopracitato. Infondere l’animus mundi attraverso le pata-dimensioni. Meglio evitare questo tema, le dimensioni(puramente quantico), pata pure questo! Devo uscire dal labirinto… Insomma, un bue, un asino, uno che lavora di sega, un cucciolo ed una vergine non possono elevarsi a sacra famiglia. Marx ed il suo amico si rivoltano. Però le canzoncine sono carine con la neve, da sole spaccano in due anche i dicotiledoni… Na – tale un dì mi disse: ……. ma come si fa a dare spazio al….pota! Poveri cavalli…. Meglio i tetti dei detti, meglio ….. delle vette….. vi misuro la fantasia, non al potere ma all’origine. Ovvero, in questi periodi ci si deve aprire come il gelo sventra i ceppi di legno nei boschi. Il tempo è relativo, proiettiamo tutto nel futuro, perché invece non programmiamo il passato costruendo la storia dal futuro? Esempio: io diventerò fui stato, perchè sarò…. È l’altromondo che ci impedisce di clessidrarci dal divenire nell’essere stati. Però per queste, che definiamo un po’ tutti le vacanze della natalità, voglio essere stellare. Se incontrate una cometa qualsiasi chiudetevi ogni anfratto: siete a rischio, serio. I tre Magi, un pò mogi….. sono oltre, e mi fermo. La sera, la notte, la parte scura che ci appartiene ci porta sempre buone cose ed emozioni forti. Natalizziamo!!! Cioè diamo vita!!! Nel senso Bio!!!
Sempre più da pata a poco – pata….notte!
Pagina quattordici, sorridici
Pensierino della sera N° 12
Quando cadi ti rialzi? Se cade la neve, ci si diverte. Se cade la nave, un po’ meno. Se cadono le nove, il tempo si perde. Ma se si perde il tempo, come si fa a non aver tempo da perdere? Qui di solito siamo già a metà dell’opra. Meglio un salto nel buio del nostro inconscio, del mio inconscio, dell’inconscio, di quella cosa, insomma, che; se va bene ti appartiene in parte, se va meno bene non è tua, se ti va da cazzo non sai manco di cosa è fatta. Però hanno inventato il termine, e dunque esiste. Come dire che il Pulielemuccammello, solo per il fatto che la parola l’ho inventata io, esista! Bisogna lavorare di più!! Bisogna lavorare di più!! Lo diceva sempre un generale…. Incompreso, nel suo de-lirio. Se fosse stato nella de-lario: altro effetto, altre cadute. Ma se cadi e ti fai male! Non è previsto dalla convenzione, o sei assicurato o son cazzi tuoi. E se invece cade la speranza! Intanto si risparmia sulla carta. La vita sarebbe vissuta in gran parte sull’azione, il qui ed ora. Che caos! Meglio comprare biglietti della lotteria e iscriversi alla tombolata di fine anno alla sezione della casa del popolo di Magnacavallo. È per questo che il Carpe Diem fu confuso in “pesce d’aprile”. Ci fu uno sbaglio di tempi, non solo verbali…Anche questo merita una interessante considerazione. Intanto siamo a dicembre (forse), e se ad aprile non ti scoprire, a dicembre ti puoi togliere tutto quello che hai. Già lo si fa per i regali! Poi le feste, infine uno si sbottona e preferisce fare l’asino che il bue….(Questa devo ammettere che è troppo pata!) Cèline riderebbe come un pazzo. Manco filastrocche per poter dormire un po’. Mi inviterebbe a cambiare marcia: ma queste puzzano sempre un po’!! Sono già dentro di voi e mi sto godendo l’effetto. Con questa caduta, che non è seconda a nulla, vi rinnovo la mia buona notte e vi auguro che fantasmi ignudi, senza veli, vi possano cantare il girotondo sulle rive della Senna!
Sempre e comunque, Io…..buonanotte
Pagina tredici, in te stesso credici
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