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Pensierino della sera… N° 21
Chi dorme non piglia pesci! Bella questa. Chi dorme è un po’ stanco, nel Po i pesci sono un po’ calati. Non dall’alto, ovvio. Il sacro fiume della terra nostra è sempre più malmesso, chi l’ha messo lo sappiamo, chi l’ha male. Pure! Noi pata non possiamo tanto. Tanto sta la gatta al lardo…. Al lordo si contano solo i falliti. Al netto ci stanno i furbi. Al fresco i surgelati e qualche coglione! Meglio soli che … lune, meglio allegri che lunatici, meglio al… qualsiasi cosa che sfi…. Altra cosa. Salvador era un genio, da lì a là ci sta la capriola della formica! La miglior delle migliori, lo spazio etereo che fa impazzire gli uomini. Dalla senna al senno, poi (di) non c’è molto di diverso; solo del genere o più in generale: viv la gherr! Non è proprio così, la si pronuncia…. Come se, ma la si fa diversamente. Montammo ghigliottine per tagliare carote alla mensa di Salò, quanta passione per un quasi nulla. Ubu consegnò a codesti gerarchi piatti di sterco, ne apprezzarono l’abbondanza. La qualità non fu mai, fa male: si muore! La vecchia falce li esalta: peccato che non sia la stessa!! Inutile, Ubu non riuscì a capacitarsi. Solo uno lo seguì: il re dei boschi! Che lo siano per l’eternità, sempre loro.
Chi giace, non può arrivare!
Pagina ventidue, salsicce di bue