Di sicuro più di un quintale

era il peso dello squalo Pasquale

e così, quando nuotava,

lui nell’acqua ci affogava.

Lo vide dall’alto un aquilone

poco più grande del tuo quadernone,

che a Pasquale lì per lì

questo consiglio suggerì:

batti le pinne cinque o sei volte,

fai quattro salti, ma uno alla volta,

fuori dall’acqua una capovolta,

quaranta flessioni, ma una alla volta.

Fai tutto questo per un quadrimestre,

fingi di essere in un circo equestre.

Fu da allora che Pasquale,

che si sa pesava un quintale,

più leggero è diventato.

Dimagrito, più apprezzato

e per questo ricercato

quanto un quadro raffinato.