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107. Sulla luna

Sulla Luna, per piacere,

non mandate un generale:

ne farebbe una caserma

con la tromba e il caporale.

 

Non mandateci un banchiere

sul satellite d’argento,

o lo mette in cassaforte

per mostrarlo a pagamento.

 

Non mandateci un ministro

col suo seguito di uscieri:

empirebbe di scartoffie

i lunatici crateri.

 

Ha da essere un poeta

sulla Luna ad allunare:

con la testa nella Luna

lui da un pezzo ci sa stare…

 

A sognar i più bei sogni

è da un pezzo abituato:

sa sperare l’impossibile

anche quando è disperato.

 

Or che i sogni e le speranze

si fan veri come fiori,

sulla Luna e sulla Terra

fate largo ai sognatori!