associazione
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Associazione Saltabanco - APS vuole essere un cerchio che non accerchia ma che cerchia e ricerchia! Del resto il nostro simbolo è un paracadute cerchiato al sole!
Ecco la nostra presentazione di Saltabanco!
Campagna tesseramento 2023
Una “cerchia” (che potrebbe essere o divenire un gruppo di persone con interessi da condividere e/o condivisi) un dì incontra un cerchio. Entrambi hanno un pensiero, entrambi esprimono questo pensiero: “cerchiamoci” (che non significa ac-cerchiamoci). D’allora in poi il cerchio diventa una base per la cerchia, una base per esprimere i propri intendimenti, dove andremo, con chi andremo, cosa faremo, con quali mezzi e/o strumenti, perché tutto questo. A questo punto il cerchio si chiuse in sé stesso, pensò e ripensò, e dopo qualche nano secondo cosmico disse alla cerchia (di interessati): “Sono basito! Voi non siete neanche un gruppo e vi state pure estinguendo”. La cerchia (sempre di persone e/o soci vari) non riusciva a comprendere l’accaduto, discuteva tre loro e sé senza trovare una via di fuga e/o d’uscita. Quante discussioni! Il cerchio se la rideva dall’alto di una torre, un gran torrone! Continuate così ed io, il cerchio, mi chiuderò. “In cosa” disse una vocina. “In un punto, un punto a capo! Oppure in un punto kandinskyano se preferite, attenti questo potrebbe anche esservi utile. La cerchia iniziò una riflessione tra sé e sé (ovvero tra tutti i componenti della cerchia), si riunirono, si confrontarono, misero a puntino tutte le migliori idee: quante martellate…, si fa per dire! Stanno ancora discutendo, lo faranno ancora per anni. Il cerchio è sempre l’opportunità per esprimere il meglio, la base a volte scricchiola. Ma se il cerchio è la base perché deve scricchiolare? Forse perché la cerchia non lo affascina! O forse perché non lo seduce!
Associazione Saltabanco - APS vuole essere un cerchio che non accerchia ma che cerchia e ricerchia! Del resto il nostro simbolo è un paracadute cerchiato al sole!
Presidente
Marelli Tomasina
“TESSERATI E FAI TESSERARE”
Tessera Associazione Saltabanco 2023
€15,00 (Arciragazzi)
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Campagna tesseramento 2022
Nel 2019 e nel 2021 abbiamo celebrato i 30 anni della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, promulgata dall’ONU il 20 Novembre del 1989 e ratificata in Italia il 27 maggio del 1991. Nel mezzo, il 2020 ha visto l’inizio della crisi pandemica mondiale e in tutto il mondo, compresa l’Italia, è diventato evidente il ritardo culturale e politico di attenzione e rispetto verso i bambini, le bambine, i ragazzi e le ragazze. Al di là delle celebrazioni, nel triennio 2019/2021 non è stata colta l’occasione per fare una seria analisi di quanto ancora manca per applicare dopo 30 anni i diritti delle persone minorenni con adeguate leggi, risorse, politiche nazionali durature e solide; questa debolezza culturale è esplosa con la pandemia del 2020 e con quanto è accaduto – e sta ancora accadendo – successivamente al terribile lockdown di quella primavera. I bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze sono stati gli ultimi “in agenda”, visti via via come untori, soggetti deboli da proteggere senza coinvolgimento, “utenti” di una scuola intesa esclusivamente come trasmissione di nozioni – o risorsa secondaria per consentire alle famiglie di lavorare – e non come “comunità educante”. Dal punto di vista dei diritti, ai minorenni e alle minorenni si presta attenzione al più con un approccio paternalistico di protezione e tutela, spesso a partire da emergenze che derivano direttamente dalla mancata attenzione precedente: il “ritardo educativo” (education loss) è così risolto in termini di giorni mancati di frequenza a scuola, la “comunità educante” viene affrontata solo per cercare sedi alternative in cui fare scuola, è considerato “normale” ignorare l’importanza della vita sociale, di comunità, affettiva, emotiva nella quotidianità delle persone minorenni e nelle diverse età.
Al di là di impegni e intenzioni spesso eccellenti, il punto centrale per un’associazione come Arciragazzi è che i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze continuano ad essere “minori”, non facenti parte a pieno titolo delle comunità. Non solo non è “educativo”, ma non è nemmeno efficace occuparsi – bene o male – di loro senza farlo “con” loro, senza raccogliere la sfida di condividere percorsi, processi, scelte e senza riconoscere che il loro paradigma di vita non può essere ricondotto esclusivamente ad ambiti di prestazione, produzione, economia. Riconoscere i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze come parte non marginale delle nostre comunità sposterebbe il centro del discorso, le priorità, le scelte. Per questa ragione abbiamo deciso di dedicare la tessera 2022 al “diritto al rispetto” dell’infanzia e dell’adolescenza, ricordando che 80 fa, il 6 agosto 1942, moriva Janusz Korczak, maestro e pedagogista polacco che seguì per scelta i suoi bambini del Ghetto di Varsavia destinati alla morte nel Lager nazista di Treblinka. Korczak teorizzò il diritto del bambino al rispetto come essere umano. La traccia pedagogica del suo lavoro è così importante che si ritrova sia nelle due Dichiarazioni sui diritti dei bambini del 1924 e 1959 sia nelle ragioni che portarono proprio la Polonia, durante l’anno internazionale del fanciullo del 1979, a proporre di andare oltre alla Dichiarazione dei diritti del 1959, verso lo strumento internazionale sui diritti delle persone minorenni più maturo ed efficace che è rappresentato dalla Convenzione ONU del 1989. Rispettare i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze significa rimettere al centro la portata educativa – e non solo di protezione loro o dei sistemi produttivi ed economici – delle nostre scelte adulte; significa fare lo sforzo di essere da una parte lungimiranti e dall’altra – e contemporaneamente – agganciati al presente, perché la loro vita si svolge qui e ora, in tempi che per le persone adulte sono “brevi” ma per loro determinanti; significa fare lo sforzo di coinvolgerli, nelle varie situazioni a scuola, in famiglia, nelle comunità, nelle scelte, adeguando noi i nostri modi, le nostre procedure e i nostri linguaggi alle loro competenze e non chiedendo il contrario. Questo è il centro dell’attenzione di Arciragazzi. Come rappresentato sulla tessera 2022 è la stella polare della nostra azione che si rivolge alla costellazione – non a caso e provocatoriamente l’Orsa Minore, simbolicamente per rappresentare coloro che sono chiamati “minori” – di tutti i bambini e i ragazzi, di tutte le bambine e le ragazze che sono più giovani e più grandi; con le trecce e senza; con culture, affettività, sessualità non solo presenti e importanti ma anche orientate in modo diverso, ma nello stesso cielo. Un cielo che non è solo “naturale”, ma che possiamo fare noi, inventandolo con il nostro ingegno, come fece Ives Klein con il suo blu, scelto come nostro sfondo.
Associazione Saltabanco - APS vuole essere tutto questo!
Maselli Andrea Carlo
“TESSERATI E FAI TESSERARE”
Tessera Associazione Saltabanco 2022
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In ottemperanza alla legge 124/2017, Saltabanco pubblica il rendiconto dei finanziamenti pubblici percepiti nell'anno 2021, è stato tolto il contributo del 5x1000 richiesto in questi giorni di giugno 2022.
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Campagna tesseramento 2021
Il 2021 è un anno importante! Per tutte e tutti e per l’Arciragazzi.
Nel 2021 sono 30 anni che in Italia i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza sono riconosciuti in una legge che chiunque deve rispettare. Infatti il 27 maggio del 1991 il Parlamento italiano ha ratificato (cioè fatto diventare legge nel nostro paese) la Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del 1989, con la Legge n. 176. Da quel momento, i Diritti sono un obbligo per tutti, cioè tutti sono obbligati a rispettarli e farli rispettare. 30 anni sono tanti, ma la strada dei diritti è ancora lunga perché i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze hanno ancora bisogno di essere tutelati, protetti ma anche riconosciuti come cittadini e cittadine da coinvolgere nelle decisioni che li riguardano. 30 anni è un anniversario che può e deve essere un trampolino verso il futuro e non solo un punto di arrivo.
Ma il 2021 è importante anche per Arciragazzi, perché il 4/5 aprile del 1981 nasceva l’associazione a Napoli. Nel 2021 la nostra associazione compie 40 anni ed è ancora un’associazione fatta da giovani, adulti, bambini e bambine, ragazzi e ragazze. 40 anni sono un traguardo importante ma anche un momento di riflessione: come possiamo essere utili ai bambini e ai ragazzi, come possiamo lavorare con loro? Quali sono le sfide nuove e vecchie? Cosa siamo riusciti a fare? Cosa dobbiamo e vogliamo fare? Certamente vogliamo – e dobbiamo – ancora lavorare per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, vogliamo ancora lavorare perché i bambini e i ragazzi, le bambine e le ragazze possano partecipare a tutto quello che li riguarda, come è nel loro diritto. E vogliamo ancora giocare, perché di gioco ce n’è sempre più bisogno! Il nostro Manifesto con i tanti soli che l’Arciragazzi scelse nel 1981 per annunciare la sua nascita ha ancora tanti raggi su cui viaggiare.
E il 2021 è anche l’anno che viene dopo l’emergenza difficile per tutti della pandemia da Covid 19 del 2020 che ha creato – e crea ancora ad inizio 2021 – tanti problemi; i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze hanno sofferto più di tanti altri perché non sono potuti andare a scuola, non sono potuti uscire a giocare, hanno visto poco i loro amici. Ma anche perché troppo spesso ci si è dimenticati di loro e non si sono scelte “come importanti” azioni per loro: la scuola, il gioco, la città per tutti. Quindi, il 2021 è un anno di speranza in cui speriamo tutti di poter superare questa emergenza.
Infine … abbiamo scelto quest’anno di dedicare la tessera al sole, perché …
Perché quando l’Arciragazzi è nata, nel 1981, è stata scelta per il manifesto insieme ai tanti soli la poesia “dopo la pioggia” di Gianni Rodari; la poesia ci ricorda che “dopo la pioggia viene il sereno e brilla nel cielo l’arcobaleno”; questo è un segno di speranza, per questo 2021 dopo quello che è successo nel 2020.
Ma anche perché 700 anni fa, nel 1391, è morto un grande Poeta, Dante Alighieri, che ha scritto la “Divina Commedia” (e tante altre cose). In quel libro, il poeta compie un viaggio: prima all’inferno, poi nel purgatorio e infine nel paradiso; è un viaggio immaginario per passare dal male al bene, dall’ingiustizia alla giustizia, dalla paura all’amore. Quando Dante esce dall’inferno dice “… e uscimmo a riveder le stelle” (Inferno XXXIV, 139), dopo aver viaggiato nel sottosuolo. Il cielo stellato finalmente visibile è un segno di speranza e di questa speranza abbiamo bisogno tutti nel 2021.
Mettendo allora insieme la bella frase di Dante e il sole di Gianni Rodari (ma anche dell’Arciragazzi che è nata con quella poesia), abbiamo quindi deciso che il 2021 può essere l’anno in cui “uscimmo a rivedere il sole”. Significa che usciremo di nuovo a giocare, a stare con chi amiamo, per andare a scuola; ma significa anche che dopo 30 anni ri-usciremo ancora a lavorare per i diritti, perché ce n’è tanto bisogno e che come Arciragazzi, con i nostri 40 anni, ci saremo: in cerchio, a giocare, a salutare il sereno dopo la pioggia.
Maselli Andrea Carlo
“TESSERATI E FAI TESSERARE”
Tessera Associazione Saltabanco 2021
€15,00 (Arciragazzi)
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Qui puoi vedere nel dettaglio il calcolo del costo della tessera 2021
In ottemperanza alla legge 124/2017, Saltabanco pubblica il rendiconto dei finanziamenti pubblici percepiti nell'anno 2020: