L’educazione socio-affettiva del bambino e dell’adolescente nelle realtà dell’extra-scuola: l’esperienza dell’Arciragazzi.
Negli ultimi decenni la scuola ha vissuto molti cambiamenti: innovazioni tecnologiche, nuovi programmi, nuove metodologie… Eppure, come sosteneva Thomas Gordon circa dieci anni fa, si tratta di un cambiamento relativo, che ci porta ad un paradosso: la scuola sarebbe cambiata con il paradossale risultato che la scuola non è cambiata. Riprendendo la teoria dei sistemi, si tratterebbe infatti di mutamenti di primo ordine che non sono sufficienti a modificare il sistema: si dice che il sistema abbia una tendenza morfostatica. La scuola quindi non cambia in realtà, ma si adatta (Gordon, 1996). E viene facile il richiamo ad una frase celebre di un classico della letteratura italiana: “Tutto cambia per non cambiare niente” diceva il Principe Tancredi nel romanzo “Il Gattopardo”, di fronte al grande cambiamento “annunciato” dalle truppe di Garibaldi in Sicilia, durante il periodo di unificazione del nostro Paese.