Introduzione
(Tesi di laurea di Angiola Giulia 11 dicembre 2018)
La presente ricerca si propone di indagare in che modo la scrittura narrativa possa costituire una pratica di supporto alla progettazione didattica dell’insegnante e un mediatore didattico finalizzato a favorire apprendimenti disciplinari. Intento del progetto è, altresì, di dimostrare che due ambiti tradizionalmente separati, come quello scientifico e quello umanistico, possano, in realtà, supportarsi sinergicamente, ampliando l’uno le prospettive dell’altro. L’utilizzo della narrazione è stato fin dal principio il punto focale del percorso, poiché rispondeva sia ad una mia passione, sia ad un interesse dei bambini riscontrato durante le mie precedenti esperienze nel mondo della scuola. Durante lo svolgimento delle diverse attività e attraverso lo studio di alcuni autori, mi sono, tuttavia, resa progressivamente conto di altre numerose potenzialità che l’esperienza narrativa può assumere in ambito didattico e, per questa ragione, ho deciso di indagarle.
In particolare, il lavoro si concentra nell’analizzare il processo di ideazione e scrittura di racconti sia nella fase di progettazione di attività didattiche da svolgere in una classe quarta, sia in una successiva fase di riflessione sulle attività svolte. Per poter esaminare questo fenomeno prenderò in considerazione come cornice di riferimento la teoria enattivista, che focalizza l’attenzione sulla conoscenza di tipo esperienziale e sul legame tra percezione e cognizione, superando il classico dualismo cartesiano che vede contrapposti il corpo e la mente.
C’ERA QUATTRO VOLTE UNA STORIA. LA COSTRUZIONE DI RACCONTI COME PRATICA DI PROGETTAZIONE DIDATTICA.
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