La mia bambina
ha disegnato
un sole nero nero, di carbone,
appena circondato
di qualche raggio arancione.
Ho mostrato il disegno a un dottore.
Ha scosso la testa. Ha detto:
-La poverina, sospetto,
è tormentata da un triste pensiero,
che le fa vedere tutto nero.
Nel caso migliore
ha un difetto di vista:
la porti da un oculista.
Così il medico disse,
io morivo di paura.
Ma poi guardando meglio in fondo al foglio
vidi che c’era scritto, in piccolo: “L’eclisse”.