L'acqua non scendeva sul mondo:
il leone era furibondo
e gli altri animali anche di più,
ma l'acqua non scendeva giù.
« Dobbiamo darci da fare,
il cielo ci deve ascoltare!
L'acqua è importante,
è fresca, è dissetante! »
Chiede al cielo l'elefante
di bagnare un po' le piante.
Non succede proprio niente!
Alla tigre viene in mente
di provare a chieder lei:
« Caro cielo, se ci sei,
manda l'acqua sulla Terra
e noi non ti facciamo guerra. »
Per ultime tocca alle rane.
Più forte delle campane
è il loro gracidare.
Il cielo le sta ad ascoltare,
ma il loro verso è brutto
e il cielo si copre tutto
con un nero nuvolone
più scuro del carbone.
Il cielo, stanco delle rane,
dopo sette settimane
vuole affogarle tutte,
quelle belle e quelle brutte:
manda giù dal cielo blu
un po' d'acqua... anzi, di più!
Da quel giorno le rane
si credon le padrone
della pioggia, ma sol sanno
fare versi tutto l'anno.