Qualche volta mi figuro

l’automobile del futuro.

 

Sarà una cosa straordinaria

e andrà per terra, per mare e per aria.

 

Sarà elettronica, automatica,

brava in fisica e in matematica.

 

Il conducente, durante il viaggio,

potrà dormire, guardare il paesaggio:

 

penserà l’auto a manovrare,

a trovarsi da parcheggiare,

a stare attenta nei sorpassi,

a schivare le buche e i sassi

 

(che saranno di sicuro

buche e sassi del futuro).

 

Avrà un cervello disciplinato,

ai regolamenti affezionato,

 

e se il Codice infrangerà

da se stessa si multerà.