Io l’ho bell’e dimenticato

l’anno passato:

morto e sotterrato.

 

E’ rimasto un foglietto

sul calendario appeso alla parete,

e pare quando al cine

l’ultimo quadro ancora non ci cancella

ma già in fondo alla storia più bella

viene fuori la parola “fine”.

 

Meglio mi trovo

con l’anno nuovo,

tutto lustro e gaio

come un paio di scarpe appena uscite

dalla vetrina del calzolaio.

 

Le scarpe del nuovo anno…

Dove mi porteranno?

 

No, no, niente domande:

c’è una strada soltanto,

aperta, grande, e va avanti!