Ritorna ogni anno, arriva puntuale

con il suo sacco Babbo Natale:

nel vecchio sacco ogni anno trovi

tesori vecchi e tesori nuovi.

C’è l’orsacchiotto giallo di stoffa

che ballonzola con aria goffa:

c’è il cavalluccio di cartapesta

che galoppa e crolla la testa;

e in fondo al sacco, tra noci e confetti,

la bambolina che strizza gli occhietti.

Ma Babbo Natale sa che adesso

anche ai giocattoli piace il progresso:

al giorno d’oggi le bambole han fretta,

vanno in auto od in lambretta!

E l’orsacchiotto, al posto del cuore,

ha un modernissimo motore.

Nel vecchio sacco pieno di doni

ci sono ogni anno nuove invenzioni.

Io del progresso non mi lamento

anzi, vi dico, ne sono contento.

“Viva la Scienza se ci dà

un poco più di Felicità!”.

Signori scienziati, vi prego, inventate

le meraviglie più raffinate:

ma per favore, lasciate stare

certi giocattoli che fanno tremare…

Non vanno bene per la mia sacca

le bombe atomiche e bombe acca!

Bella è la pace, chiara la via,

dite la vostra che ho detto la mia.