Che deserto la scuola, tutta estate!
Chiuse le porte, le finestre sprangate,
l’aule parevan morte,
e nel silenzio severo
i banchi tante tombe al cimitero.
Ma una mattina la vecchia bidella
Si attacca alla campanella
E “dén! dén ! dén! “ la scuola si ridesta:
le finestre si spalancano
per godersi la festa,
il sole inonda l’aula,
salta sulla cattedra,
e con il dito d’oro del suo raggio
disegna sulla carta geografica
un meraviglioso viaggio…