Ciminiere, ciminiere,
siete belle da vedere,
con il pennacchio piegato al vento
come il fumo d’un bastimento.
Tra poco forse la città
nel cielo azzurro salperà.
Ma com’è triste da vedere
la morte delle ciminiere:
dov’è il fumo piegato al vento?
la sirena perché non sento?
Dietro il cancello nero sbarrato
il cuor che batteva qualcuno ha fermato.
Ma tu, sirena, non resti muta,
e chiami, chiami l’uomo in tuta:
la sua mano ridesterà
il forte cuore della città.