Una serata speciale per ricordare questa tradizione millenaria e tipicamente contadina. Il rogo in origine, rappresentava l’inverno ormai morente, che assume le sembianze di un fantoccio di paglia e stracci, col volto di vecchia. Bruciare solennemente questo pupazzo significa distruggere definitivamente la stagione invernale, segnando l’arrivo della primavera con la rinascita della natura e della vita stessa. Questa tradizione vuole anche simboleggiare la forza e la speranza di bruciare le cose brutte che devono cedere il passo alle cose belle. Questa sera abbiamo deciso di bruciare due anni di pandemia (cosa non bella) e la guerra: nello specifico "Tutte". Si ricorda che i paesi coinvolti in azioni belliche sono circa 70 e che le milizie e/o eserciti vari interessati sono 871 circa. Non poca cosa da bruciare! Evento riuscito alla grande, alta la partecipazione di Bambine e bambini e adulti, intrattenimento con i tamburi dei Legau Da Metro (che sono stati eccezionali ....) una breve scenetta e grande festa con grande emozione per tutti. Ci si dimenticava: chiacchere, the caldo e vin brulè a gogò.
Saltabanco ringrazia tutti i volontari per la bella riuscita